PROGETTO: interdisciplinare l'Architettura nel PURGATORIO sviluppato dagli studenti del LICEO ARTISTICO - ISI DA VINCI -
CLASSE: Studenti e studentesse 4^ AA
DOCENTI: Prof.ssa PASSARIN DELFINA DIANA indirizzo ARCHITETTURA e AMBIENTE (progettazione architettonica - ambientale e design)
Prof. FAZION PAOLO - ITALIANO e STORIA
Certamente Dante è il “padre della lingua italiana”, ma questo più che meritato titolo rischia di produrre uno squilibrio nella percezione del suo poema, privilegiando l'aspetto verbale rispetto alle altre componenti di quella straordinaria impresa artistica.
Collocando la Commedia in una posizione assolutamente privilegiata del programma di letteratura italiana, la scuola finisce per accentuare – anche senza volerlo - questo squilibrio.
Perché allora non provare a ridare a Dante quello che è di Dante, rendendo percepibile la fulminante intuizione del grande poeta inglese Eliot e cioè che Dante pensava per immagini piuttosto che per parole?
Il Liceo Artistico ad indirizzo architettonico è sicuramente la sede ideale per realizzare questo esperimento in quanto i programmi e gli orari si prestano ad effettuare un tale percorso che deve essere pluridisciplinare.
Il Purgatorio – con la sua bella linearità scenografica – è diventato allora il laboratorio in cui ci siamo tutti messi alla prova: docenti e studenti. E come sempre, quando l'atteggiamento sperimentale è sincero, si finisce per percorrere strade che all'inizio non facevano parte dell'itinerario. Così, invece di un solo Purgatorio, ce ne ritroviamo tre. Una volta in cammino ci è sembrato infatti riduttivo utilizzare solo la modalità cosiddetta “realistica”: perché non far reagire gli stimoli di Dante con i linguaggi artistici della contemporaneità?
Eccoli qua, dunque: il Purgatorio Classico, il Purgatorio Surrealista e il Purgatorio Concettuale. Un modo per dire che la Divina Commedia non può essere confinata in un'epoca e in una cultura: a saperla leggere, è un'opera davvero universale.
Pagine Correlate
Nessuna pagina
Categorie
Nessuna categoria