ISI LEONARDO DA VINCI CEREA

Secondo posto per l’Istituto Leonardo da Vinci di Cerea nell’ambito del Concorso Regionale QUALe idEA! 2018, promosso da ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, e dalla Regione Veneto, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Si tratta di un’iniziativa volta alla realizzazione di progetti di educazione ambientale ...


... nelle scuole del Veneto di ogni ordine e grado rispetto a temi cruciali per la sostenibilità degli stili di vita, come l’economia circolare, i cambiamenti climatici e la cura dei beni ambientali comuni e collettivi.

La premiazione delle sedici scuole selezionate è avvenuta giovedì 10 maggio 2018 a Padova, presso l’IT Marconi, alla presenza dell’Assessore all’ambiente della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, del Direttore Generale ARPAV Nicola dell’Acqua e del dirigente delegato dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto Alberto Cesco Frare, insieme alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Marconi Filippa Renna.

 “L’ambiente è una cosa importante, collegato a tutta la nostra vita” ha affermato in apertura l’Assessore Regionale Bottacin, sottolineando l’importanza di coinvolgere sistematicamente la scuola, ad ogni livello, come migliore investimento per un futuro più “sostenibile”.

Tre sono stati complessivamente i premi assegnati alla provincia di Verona ad altrettante scuole che si sono impegnate sui temi della riduzione e riciclo dei rifiuti e della cura dell’ambiente, a partire da quello vissuto ogni giorno.

Il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Cerea si è classificato secondo nella categoria “scuole secondarie di secondo grado” con un progetto di caring dal titolo: “Uno stagno per amico”: uno stagno didattico, nel cortile della scuola, per conoscere, amare e proteggere la natura.

Il progetto del Da Vinci ha riguardato la cura di un ambiente umido e ha coinvolto in ottica interdisciplinare gli insegnanti Roberto Pollo, referente del progetto (Scienze naturali) e Luisa Princivalle (Disegno e Storia dell’arte).

Gli studenti della classe seconda A, indirizzo scienze applicate, sono stati coinvolti in una serie di attività “sul campo”, a diretto contatto con la natura, a partire dal mese di novembre, secondo un modello educativo basato sull’esperienza e la cooperazione del gruppo. Non sono mancati momenti di autentica commozione a contatto con la natura, come ad esempio quando si è visto che le cassette nido messe sugli alberi l’anno prima erano state utilizzate da alcuni uccelli e conservavano al loro interno frammenti di gusci d’uovo dischiusi durante la primavera-estate. L’attività ha contribuito a scardinare alcune convinzioni condivise dagli studenti come “lezione uguale noia”, oppure “impegno uguale fatica”, dal momento che le lezioni teoriche si sono alternate ad attività insolite e divertenti come ad esempio arrampicarsi sugli alberi, scattare foto, misurare, prelevare campioni d’acqua, progettare tabelloni illustrativi e cestini portarifiuti, fare analisi chimiche, raccogliere e differenziare la spazzatura. Il giardino scolastico è divenuto un’aula a cielo aperto, il luogo ideale dove coniugare attività didattica e forme di cittadinanza attiva attraverso la cura dell’ambiente naturale più vicino.

In un clima di entusiasmo e partecipazione, la notizia del premio è stata accolta con stupore da parte degli studenti che a Padova hanno potuto esprimere la loro gratitudine con brevi ma incisivi commenti: “abbiamo portato un po’ di luce là dove c’erano degrado e abbandono”. Si è trattato di una bella soddisfazione per noi insegnanti, motivati da una passione personale rispetto alle tematiche ambientali prima ancora che a livello professionale. Il contributo assegnato alla scuola come premio permetterà alla classe di scegliere tra numerose proposte avanzate dagli Enti promotori per vivere una giornata alla scoperta delle meraviglie ambientali della nostra Regione.

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News inserita il: 18/05/2018